Fare Centro, nuovamente - grazie a Fonda [..]

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Il progetto “Fare Centro, nuovamente - interventi socio educativi sul Modello Casa” viene realizzato grazie anche al contributo di Fondazione Intesa Sanpaolo ente filantropico

“Fare Centro”
nasce nel 2017 dall’esperienza maturata dall’AIPD – Associazione Italiana Persone Down a livello nazionale, come risposta concreta ai bisogni delle persone adulte con sindrome di Down che, una volta terminato il percorso scolastico, si trovano spesso prive di opportunità lavorative e con il rischio reale di vivere situazioni di isolamento domestico. L’iniziativa è stata pensata quindi come una duplice possibilità: da un lato offrire uno spazio alternativo alla permanenza passiva in casa, dall’altro costruire nuove occasioni di socializzazione, inserimento e partecipazione all’interno di una rete di sostegno che affianchi e integri quella familiare. L’obiettivo prioritario è sempre stato quello di mantenere e potenziare le abilità di autonomia personale, sociale e domestica acquisite nel tempo, favorendo così un percorso che possa rendere più concreta e serena l’eventuale separazione dalle famiglie di origine.

Il progetto non si limita ad attività interne, ma si apre al territorio, arricchendo l’esperienza dei partecipanti con iniziative esterne di volontariato presso associazioni, enti e realtà locali. Questo aspetto rappresenta un cambiamento culturale significativo: ribaltare l’immagine tradizionale della persona con disabilità vista unicamente come destinataria passiva di servizi, per valorizzarla invece come soggetto attivo, capace di donare tempo ed energie per il bene degli altri. In questo senso, il volontariato diventa non solo un’opportunità di crescita individuale, ma anche un potente strumento di inclusione sociale e di trasformazione dello sguardo collettivo.

Dopo sei anni di attività, il gruppo di lavoro ha sentito la necessità di rivedere e rilanciare l’esperienza, dando vita al progetto “Fare Centro, nuovamente”. Questa nuova fase si distingue dal percorso precedente per diversi aspetti innovativi e di ampliamento:

  • Aumento dei beneficiari: non solo più persone adulte già fuori dal sistema scolastico, ma anche un numero maggiore di partecipanti rispetto al passato.

  • Estensione della tipologia dei destinatari: vengono inclusi anche i giovani con sindrome di Down che possiedono buone capacità di autonomia, ma che rischiano di perderle in quella fase delicata di transizione tra la fine della scuola e l’ingresso – spesso tardivo – nel mondo del lavoro.

  • Ampliamento delle attività di volontariato: sia in termini di ore settimanali dedicate, sia per varietà e numero delle esperienze offerte, così da garantire percorsi più ricchi, stimolanti e differenziati.

In questo modo, “Fare Centro, nuovamente” si propone non solo come prosecuzione naturale della prima esperienza, ma come un’evoluzione più articolata e inclusiva, capace di rispondere a un ventaglio più ampio di esigenze e di rafforzare ulteriormente il ruolo delle persone con sindrome di Down come cittadini attivi, protagonisti e pienamente partecipi della vita comunitaria.