il progetto di emergenza covid-19 ho l'obiettivo di sostenere a livello socio educativo e psicofisico bambini, giovani e adulti con sindrome di Down nel periodo di emergenza. A questo scopo lo staff di AIPD Pisa Onlus si è constantemente impegnata nella creazione e gestione di una tele-organizzazione che permettesse di proporre a tutti, dai bambini agli adulti, attività e incontri settimanali telematici.
Vogliamo ringraziare
Unione Buddhista Italiana per aver deciso di sostenerci e per aver messo a disposizione un fondo emergenza destinato non solo a chi è impegnato a contrastare la diffusione del Covid-19 ma anche a sostegno delle attività rivolte ai soggetti più fragili.
Ecco di seguito alcuni esempi delle le attività che si vogliono avviare nei prossimi mesi per far fronte all’emergenza legata al Covid-19:
1. Cineforum.
L’equipe invia un video tutorial che spiega come verrà svolta l’attività, il link gratuito per poter vedere il film ed una scheda per poter valutare il film. La scheda di gradimento sarà lo spunto della conversazione durante la videochiamata con l’operatore e gli altri partecipanti del gruppo.
2. Cucino anch’io!
L’equipe invia un video tutorial che spiega come verrà svolta l’attività, il materiale per poter eseguire la ricetta (video o testo con immagini). Viene poi chiesto alla persona con sD di realizzare la ricetta e di farsi riprendere durante lo svolgimento. Infine il video viene inviato all’equipe che “monterà” il video e richiamerà per discutere dell’attività svolta.
3. Metto in ordine
L’equipe invia un video tutorial che spiega come verrà svolta l’attività di “oggi metto in ordine……”. L’operatore prepara un mansionario (video o figurato) con i passaggi da seguire per mettere in ordine, ad esempio, la propria camera da letto. Viene infine chiesto alla persona con sD di farsi riprendere durante lo svolgimento dell’attività e di inviare il video all’equipe. L’operatore richiamerà per discutere insieme l’attività e, se necessario, dare alcuni consigli.
4. Giardinaggio
L’equipe invia un video tutorial che spiega come verrà svolta l’attività di giardinaggio. Viene poi chiesto alla persona con sindrome di Down di occuparsi delle varie fasi (preparazione del terreno nel vaso; semina, ecc.).
Prevista infine una videochiamata dove si parlerà dell’attività svolta. Le piantine verranno poi portate in Associazione e piantate appena sarà possibile.
5. Teatro
In continuazione con il corso di teatro integrato che l’Associazione stava realizzando prima della crisi legata al Covit-19, l’attività verrà ora svolta a casa. Le prove si svolgono settimanalmente su Skype con il supporto del regista e dei due operatori coinvolti nel progetto. È un segno di continuità e di speranza per la messa in scena dello spettacolo che la compagnia sta preparando e che ovviamente al momento è stato sospeso e rimandato.
6. Ci alleniamo insieme!
L’equipe invia un video tutorial che spiega come verrà svolta l’attività di ginnastica. L’operatore invia un video oppure una presentazione scritta e figurata di Power Point con la descrizione degli esercizi da svolgere (la presentazione è accompagnata da una descrizione vocale che spiega i dettagli grazie al software LOOM).
Le attività potranno essere svolte singolarmente o virtualmente in gruppo
insieme all’operatore (su piattaforma Skype, Zoom oppure Messanger).
È previsto anche un aperitivo virtuale alla fine dell’allenamento, dove ogni partecipantepreparerà e berrà una bevanda energizzante analcolica.
7. Attività ludico-educative per giovani con sindrome di Down (fascia di età 6-13 anni) L’equipe individua le attività adatte ai più giovani con sdD: giochi da tavola (a tema autonomia), percorsi motori, ricette da realizzare, video lettura di libri con la realizzazione di un laboratorio a tema, visione di un cartone animato/film con “caccia al dettaglio” annessa, stesura/compilazione di un diario di bordo figurato, giochi creativi e di immaginazione, ecc. L’equipe invia ad inizio settimana un video messaggio e una mail con una/due attività che i giovani dovranno svolgere durante i giorni successivi. L’operatore videochiamerà insieme o singolarmente i bambini e i giovani per parlare dell’attività svolta.
8. Centro di ascolto
Verrà garantito un servizio di ascolto curato dalle psicologhe di modo che sia le famiglie e soprattutto i le persone con sindrome di Down possano essere aiutati in questo periodo difficile. Diversi i temi che verranno affrontati: perché non sto lavorando?; che cos’è il Coronavirus?; che cos’è la cassa integrazione?; perché non posso uscire di casa? Perchénon posso vedere i miei amici dell’Associazione? ecc. Si vuole dare sostegno in questo
periodo di isolamento forzato. Rispetto ai lavoratori, si cercherà di fargli capire che non hanno perso il lavoro e che si tratta di una situazione straordinaria, passeggera, anche se difficile per tutti.