Lisa Orsini - Università Modartech - una [..]

Università della moda di Pontedera Modartech
Progetto di tesi di Lisa Orsini

"In un periodo in cui l’industria della moda si apre alle diversità,
la bellezza non è più sinonimo di perfezione ma di scelta."


Mi presento sono Lisa, frequento l’Istituto Modartech di Pontedera, sono al 3° anno, l’anno conclusivo dove ognuno di noi deve dimostrare la maturazione di moda ottenuta in questo percorso.

Il mio progetto di tesi, in cui ho deciso di coinvolgere AIPD Pisa Onlus, consiste nella realizzazione di una collezione di moda, sviluppo dell’idea scelta da noi in un progetto grafico (che serve a far capire qual è l’ispirazione) e la relativa confezione di 6 outfit. La realizzazione di questi capi avverrà dopo le necessarie prove probabilmente nel periodo febbraio -  maggio 2021. Modelli e modelle indosseranno gli outif e sfileranno all’interno dell’Istituto in un evento organizzato nel periodo di Giugno 2021. La sfilata uscirà dalla Toscana sfilando una seconda volta a Milano al concorso “Milano Moda Graduate”, indetto dalla Camera Nazionale della Moda Italiana.

La collezione finale è di carattere molto personale, in quanto, ho deciso di portare all’interno della moda la creatività e emotività di giovani e adulti con sindrome di Down. Una collezione che esprima la personalità, i gusti e il punto di vista di ogni partecipante, per sensibilizzare la società dall’aspetto “normale” delle classiche sfilate che proprio la diversità è sinonimo di normalità.
Ci tengo a questo progetto. Sono la sorella minore di una donna con sindrome di Down, Daniela, che mi ha insegnato che ci sono punto di vista differenti, a vedere le cose e i fatti anche da un'altra prospettiva, che ognuno di noi nel fare ha bisogno del proprio tempo e modalità. Questa mia tesi nasce quindi con naturalezza e spontaneita. In fondo chi siamo noi per definire cos'è la normalità, cos'è la bellezza.
E’ difficile portare l’inclusività nell’ambiente “esclusivo” per eccellenza, ma la presenza di modelli con sindrome di Down sulla passerella lancerà un messaggio forte e chiaro di Inclusione, nella moda c’è spazio per Tutti.

Vi porto un esempio, Maddy: da modella a stilista!
Madeline Stuart è una modella unica nata il 13 novembre 1996 a Brisbane, in Australia. Madeline, è stata soprannominata dalla stampa “la modella più famosa al mondo con sindrome di Down”.Come per molte persone con sindrome di Down, Madeline Stuart ha lottato per molto tempo con il suo peso e all’inizio del 2015 ha deciso di mantenersi in salute e inseguire i suoi sogni che includevano la danza. Ha perso oltre 20 kg e ora sta cambiando la percezione della società delle persone con disabilità, un servizio fotografico alla volta. La carriera di Madeline Stuart è iniziata quando ha partecipato a una Fashion Parade alla fine del 2015. Per incoraggiare i ragazzi e dimostrare che si può riuscire a perdere peso, pubblica una foto del prima e dopo, diventando virale, iniziano a contattarla da tutto il mondo. Si impegna a supportare tantissime associazioni no profit in alcune delle quali ha fatto apparizioni speciali, o eseguito esibizioni di danza professionale, modellate nelle loro sfilate di moda di raccolta fondi.Madeline lancerà il suo marchio di moda: 21 motivi per cui Madeline Stuart. Una linea ready-to-wear da donna chic alla moda e casual. B-Reel Productions ha catturato il tour di Madeline negli ultimi 8 mesi e ha pubblicato il suo documentario nel 2018.

La collaborazione con l’Associazione AIPD Onlus di Pisa realizzerebbe la mia idea di una moda inclusiva trasformando giovani/adulti con sindrome di Down in indossatori/modelli, e chissà sarei proprio felice se anche mia sorella Daniela avesse il piacere di parteciparvi.

Il mio progetto nella pratica si realizza in 3 punti:
- coinvolgere le persone con sindrome di Down nella scelta di colori, e stile della collezione, perché appunto essendone protagonisti è importante avere i loro pareri maschili e femminili!
- ognuno dei partecipanti realizzerà un disegno che lo rappresenti, che racconti di sè.
- coinvolgere alcuni dei partecipanti come modelli/indossatori sia per le varie prove che vedranno la creazione degli outif partendo dal carta modello fino all'abito vero e proprio e sia nella sfilata che si terrà a Giugno.

In foto - Madeline Stuart
madeline stuart